Pancarrè

Il pancarrè si presta per diverse preparazioni,tramezzini, canapè,bauletti ripieni,tartine o semplicemente spalmato di marmellata ,miele ,cioccolato per una morbida colazione .Purtroppo il rovescio della medaglia c’è quasi sempre … questo pane di preparazione quasi sempre industriale così diffuso sulle tavole proprio per le sue caratteristiche è pieno di grassi,conservanti e trattato con alcool !
Ogni qualvolta lo usavo non potevo fare a meno di pensare cosa contenesse … e puntualmente il pensiero di farlo in casa si affacciava nella mente… e come ogni cosa ha il suo momento mi sono decisa; il risultato è stato più che soddisfacente ,sofficissimo,profumato, alto e con la caratteristica alveolatura interna a piccoli fori e per di più ho impiegato olio a sostituzione del burro.Potreste prepararlo e conservarlo in un sacchetto chiuso per qualche giorno oppure scegliere di congelarlo in fette e d in questo caso prepararne magari dosi maggiori . Vi assicuro ne vale la pena  :)Ad ogni modo per qualsiasi domanda sono sempre qui            


Ingredienti :

Gr200 di farina manitoba – gr 300 di  farina “0” –  gr300 di  latte
gr 50 di olio di semi (se piace il gusto più intenso anche di oliva va bene )
gr  25 strutto (o 25 gr burro)
10gr sale
10 gr lievito di birra
1 cucchiaino lecitina di soia + 50gr acqua (facoltativo – l’acqua va adoperata solo se usiamo la lecitina).La lecitina serve per legare i grassi ad ogni modo non è indispensabile

Occorrente : Uno stampo da plumcake lungo circa cm 34

Procedimento :

Prepariamo una poolish  (preimpasto liquido ) Sciogliamo il lievito in 250gr di latte tiepido, incorporiamo 230gr di farina e facciamo lievitare  a 26° per 1 e mezza ora buona. Se usiamo  la  lecitina, polverizziamola nel macinacaffé e stemperiamola nell’acqua

intiepidita.In un contenitore aggiungiamo il latte rimanente, la lecitina, la farina riservandone una manciata iniziamo ad impastare ( se avte l’impastatrice a bassa velocità)poi uniamo la poolish che sarà raddoppiata,continuaiamo ad impastare fino a quando  la massa si sarà compattata, ma non ancora incordata, inseriamo a filo l’olio  insieme al sale e, all’assorbimento, la farina rimanente,continuiamo ad impastare dopodichè inseriamo a bassa velocità i 25 grammi di burro . Lavoriamo a velocità sostenuta finchè la massa non si presenterà semilucida ed elastica.

Appiattiamo l’impasto con le mani  dandogli  forma pressoché quadrata e diamo 1 giro di pieghe come si fa per la pasta sfoglia,Si spolvera della farina e si sovrappone per circa 2/3,si completa il primo ciclo sovrapponendo la parte rimasta scoperta , come fosse un portafoglio.rimettiamo nella ciotola e lasciamo lievitare circa 2 ore .Imburriamo uno stampo da plum cake o lo rivestiamo con carta forno (io ho usato un foglio di silicone )appiattiamo con le mani e lo avvolgiamo dandogli una piccola torsione poi lo  allunghiamo ad una misura circa doppia rispetto allo stampo, pieghiamo in due e avvolgiamo.  a rotolo
Sistemiamolo nello stampo con la chiusura verso il basso , pennelliamo con pochissimo latte e lasciamo lievitare coperto a 26° fin quasi al raddoppio.

Inforniamo a 200° per 10’ inserendo in forno un contenitore con acqua per ottenere umidità e coprendolo con carta forno bagnata . Riduciamo a 180° e portiamo a cottura (ca 30’), togliendo l’acqua negli ultimi 5′ e scoprendolo 

Una volta sfornato lasciate raffreddare bene avvolto in una tovaglia (continuerà ad ammorbidirsi la superficie )  .

Il piatto in foglia di palma e le posate sono un prodotto ecologico Ecobioshopping

Pubblicato da magie ai fornelli

Benvenuti tra i miei fornelli ! Ex stilista di moda,provengo da studi artistici,l'interesse per l'arte in tutte le sue forme non mi ha mai abbandonato ma anche l'amore per l'arte culinaria ha avuto il suo corso fino a diventare cuoca in affitto e poi foodblogger, dando vita a Magie ai fornelli. La mia è una cucina "tradizionalmente moderna" dove si intrecciano gusto e creativita' attraverso una ricerca e selezione di prodotti e materie prime dello spendido territorio italiano e soprattutto Campano che impiego nel dolce,nel salato e nei lievitati. Nutro un grande rispetto per la tradizione ma non disdegno di sperimentare accostamenti e sapori nuovi, inoltre ho una forte debole per il vegetale e l'esotico,partecipo ad eventi e programmi televisivi.Insomma ... magicamente sono un po' ovunque con le mie alchimie di cucina !