La pentola a pressione non è una bomba ma un’amica

Mi sono decisa ,devo parlarvi di questo meraviglioso aiuto in cucina,io lo utilizzo da 25 anni e sono viva :D. Ho pensato anche che con l’approssimarsi del Natale sarebbe di certo un valido aiuto ,una volta usato non ne farete più a meno,d’altronde sono molte le persone a cui ho spiegato l’utilità e l’utilizzo e… mi ringraziano ancora 🙂 Da molti è guardato come una bomba ma non è affatto così (addirittura ce ne sono anche a doppia valvola), non è più pericolosa di una comunissima macchinetta per il caffè oppure di un forno o altro attrezzo ,la cucina è piena di oggetti pericolosi ma non per questo non vengono adoperati ,basta conoscerli ed impararli ad usare ,. Ne trarrete solo vantaggio ,cuoce con pochi grassi e in  tempi molto  ridotti  ,ad esempio ad un brodo di carne occorrerà max un ‘ora a quello vegetale ,compreso di patateun  15 minuti ,già perchè le patate le lesserete in una ventina di minuti (intere) ,i ceci un’ora ,le carote 5 minuti come i fagiolini ,un rollè di carne un 40 minuti .Non è tutto qui ,attrezzata di cestello vi si cuoce anche a vapore ! Io ci ho cotto  anche il budino 🙂 Se avete domande ponetele pure

Qualche notizia in più…  la pentola a pressione, oggetto immancabile di ogni cucina odierna,  fu brevettata addirittura nel corso del ’600 dal fisico francese Denis Papin.Egli la chiamò “digestore“, in quanto, secondo il suo pensiero, essa aveva il potere di rendere “digeribili molti cibi, tra cui le carni più dure”; in seguito inventò anche la valvola di sicurezza per prevenire le esplosioni.

La pentola a pressione apparve sul mercato dopo la seconda guerra mondiale grazie all’utilizzo dell’acciaio inossidabile.
La diffusione della pentola a pressione  chiamata in Francia “Cocote minute” fu nei primi anni sessanta quando la donna cominciò ad essere non solo una casalinga ma anche una lavoratrice, la rapidità di cottura lasciando inalterate tutte le proprietà nutritive degli alimenti fu quasi una scelta obbligata per molte.