Frutto di un’antica tradizione forse avrei dovuto scrivere “I mitici taralli napoletani “; dietro questi “biscotti lievitati al pepe ” si celano le immagini di un tempo, quando ancor prima che il Risanamento abbattesse le catapecchie del borgo Santa Lucia per far posto alle strutture moderne; nei giorni di festa e d’estate,tutti si riversavano sulle banchine di Santa Lucia sul lungomare,dove tra sedie e tavolini si gustavano questi irresistibili taralli accompagnati dalla fresca acqua sulfurea del Chiatamone,come se fosse champagne.Purtroppo, dopo il colera del ’74 è stata chiusa la fonte e dell’acqua non vi rimane più nulla tranne che una lapide. Ma i fragranti e pepati taralli quelli restano,sono sopravvissuti e continuano ad essere presenti più che mai ed ancora oggi sul lungomare la sera da qualche parte fanno capolino tra bottiglie di birra e noccioline americane.Vi siete persi in questo quadretto ? …è il momento di riprendervi armarvi di farina ed impastare per riprodurre questa fantastica bontà ! Per nulla complicata vi ammalierà con il suo sapore intenso tanto da indurre a mangiarne uno dietro l’altro ! Buon gusto ! 🙂
Nota : la riuscita del numero dei taralli dipende dalla grandezza,cercate di contenere le dimensioni in quanto come impasto non è dei più leggeri.
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Ingredienti per circa 15 pezzi : Gr 500 di farina “00” – Gr 100 di strutto – 30 gr di olio extra v. (io ho usato Dante 100% italiano ) – gr 6 di pepe – sale fino gr 15 – gr 15 di lievito di birra – gr 230/240 di acqua – mandorle gr 150
Procedimento : Impastate 100 grammi di farina con il lievito e poca acqua,formate una palla e copritelalasciandola lievitare per un’ora in ambiente non freddo . Trascorso il tempo unite la restante farina l’acqua aggiunta mano mano ,lavorate un poco poi unite lo strutto, l’olio il sale e il pepe,lavorate ancora bene l’impasto deve risultare sodo e liscio,in ultimo aggiungete le mandorle spezzate (alcune mettetele da parte intere ) coprire e lasciare lievitare ancora per un’ora,dopodichè dividetela in porzioni uguale dalle quali ricaverete dei bastoncini sottili che assemblati due a due attorciglierete a mò di corda e poi formerete la ciambella .Qualche coppia potete lasciarla semplicemente anche attorcigliata senza chiudere a ciambella se preferite (foto ) (versione moderna) sistemate su qualche mandorla intera facendo pressione . Disponete in una teglia su carta forno o leggermente unta coprite e lasciate riposare ancora una ora,dopo infornate a 170° /180° forno preriscaldato per un’ ora in modo che risultino biscottati anche all’interno e ben colorati . Una volta sfornati lasciate raffreddare un po’,giusto il tempo che induriscano leggermente e rsultino più fragranti;comunqua vanno consumati sia tiepidi che completamente raffreddati,si conservano per circa tre giorni chiusi bene in sacchetto o scatola di latta .